Tra coloro che da Bologna si sono rimessi in moto in direzione Romagna per liberare case e scantinati dal fango e dai danni della pioggia che ha mandato sott'acqua tanti centri abitati, c'era anche chi, con un percorso di migrazione alle spalle, è partito dal Centro Astalli di Bologna.
Ben (il nome è di fantasia, ma la storia è vera) ha risposto all'invito di chi chiedeva energie e voglia di rimboccarsi le maniche e c'era anche lui tra coloro che si sono dati da fare a Faenza. Ma Perchè ? "Ho scelto di andare perché mi è stato detto che c’era da aiutare e ne sono stato felice", spiega. E d'altronde per lui non è uno 'scenario' nuovo: "I miei nonni mi hanno raccontato che tanti anni fa la loro casa è stata completamente sommersa dallo straripamento di un fiume che ha provocato anche morti oltre molti danni. La mia casa nel mio paese invece è stata travolta da un incendio".
E che sensazione ti ha fatto vedere la situazione che hai trovato? “Nonostante tutto è stata una bella giornata insieme a tanti altri ragazzi che volevano aiutare. Quando siamo andati a fine giornata a bere qualcosa al bar, un signore che ci ha visto infangati ha offerto da bere a tutti, eravamo 20 persone”.