Riso, pollo al curry, ma anche le bolognesissime lenticchie e cotechino: Capodanno al Centro Astalli di Bologna non poteva che essere una 'ricetta' mista. E così è stata: una serata, il 31 dicembre, tra cucina e sala da pranzo della struttura di San Salvatore per aspettare la fine del 2023 e l'inizio dell'anno nuovo in un clima “di famiglia”. A tavola, una decina di ragazzi ospiti del Centro Astalli e altri 'ospiti' di varia provenienza: alcuni componenti delle famiglie della Cvx di Bologna “Shemà Israel”, alcuni volti 'amici' del mondo e della spiritualità ignaziana ma anche soci di Astalli (che già durante le settimane si turnano per cene a San Salvatore) e amici di amici invitati per l'occasione e per allargare la compagnia. In tutto, più di venti persone a cena con ricette di tradizioni diverse che si sono incontrate per festeggiare, seguite dalla più classica delle tombole per ingannare l'attesa. Poi, lo scoccare della mezzanotte è stato festeggiato spostandosi in strada dopo un brindisi.
“Una festa curata bene, un clima di famiglia”
È stato il replay di una iniziativa lanciata per il Capodanno del 2022 e riproposta quest'anno dallo slancio del gruppo di Shemà Israel e dei volontari che si impegnano a San Salvatore. “Una iniziativa semplice ma che funziona- racconta una dei commensali- uno dei ragazzi mi diceva che, se fosse stato nel suo paese non avrebbe festeggiato questo Capodanno. Invece qui ha fatto festa come se fosse in famiglia'. Una festa trascorsa a tavola, ma curata, fatta bene, un clima di famiglia appunto” che si crea anche tra chi, fino a poco prima, quasi non si conosceva.